Si è svolta oggi, nei locali del Plesso Samà dell’I.C. Don Milani-Sala di Catanzaro, l’Anteprima del progetto Gutenberg 2015 dal titolo “Sguardi sulla legalità”.
Sono state coinvolte le classi 3°A-3°B-4°A-5°A del plesso Samà con le insegnanti Giroldini Mariangela e Santopolo Vincenza e le classi 5^A-5^B del plesso Sala-Campagnella con l’insegnante Russo Letizia. E’ intervenuta all’incontro l’insegnante Mauro Maria dell’I.C.Rodari- Patari in qualità di coordinatore del progetto Gutenberg ragazzi. Il tema della legalità è stato affrontato dalle relatrici da molteplici punti di vista: la legalità come cultura da promuovere nella scuola per far acquisire ai ragazzi una coscienza civile fondata sul rispetto delle regole che garantiscono la convivenza; la legalità come democrazia garantita dalla costituzione, con un breve accenno al percorso storico che ha portato alla nascita della nostra Carta Costituzionale; la violazione della legalità e introduzione del tema della mafia intesa come sistema che, attraverso l’uso della violenza e dell’intimidazione, mira ad acquisire il controllo del territorio. Infine si è proposto l’esempio delle storie di Peppino Impastato e don Pino Puglisi che sono i protagonisti dei libri che i ragazzi hanno letto per il progetto Gutenberg 2015 . Conoscere, attraverso le storie di vita di persone reali, l’impegno nei confronti della giustizia e contro il prevalere della cultura mafiosa è stato particolarmente coinvolgente. Infatti i veri protagonisti dell’incontro sono stati i bambini che hanno animato il dibattito con la loro curiosità, le loro osservazioni e le loro riflessioni.
La lotta alla mafia si combatte su più fronti, ma la scuola deve essere in prima linea, educando ai valori della legalità.
Il dirigente scolastico Susanna Mustari ha espresso grande apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando che la lotta contro tutte le sottoculture mafiose e/o delinquenziali si combatte con le armi dell’istruzione e della formazione. “Di certo” – aggiunge il dirigente – “non si può più restare a guardare una generazione che cresce nell’indifferenza o nell’ipocrisia di una certa politica che opera in un contesto socioculturale più intenta a sbandierare cambiamenti che a mettersi in gioco in termini di scelte etiche e responsabili. Occorre, intanto, che tutte le agenzie formative –in primis la famiglia- sentano l’emergenza educativa dei tempi e cooperino nella concretezza del quotidiano a tessere trame di relazioni positive e costruttive, in cui la nuova generazione impari a gustare il sapore della vita onesta”.
UNIVERSITA E SCUOLA / Anteprima Gutenberg all’Istituto Comprensivo Don Milani
mercoledì 01, aprile 2015 / 12:07
Sul tema “Sguardi sulla legalità”
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