Hanno usato soprattutto carta. Ma anche bottiglie di vetro, vecchie calze, tegole, rami secchi. Tutto ciò che, più in generale, sarebbe finito in una pattumiera, i ragazzi della scuola secondaria di primo grado dell’IC Don Milani – Sala di Catanzaro l’hanno trasformato in piccole opere d’arte. Son venuti fuori decine di oggetti, quasi tutti dedicati al Natale, “pezzi forte” di un mercatino i cui proventi saranno destinati all’acquisto di un Lim portatile.
No che di lavagne multimediali non ce ne siano. In questa scuola ne sono fornite quasi tutte le classi. Ma per arricchire la proposta didattica i docenti, a inizio anno scolastico, hanno deciso di stabilire questo come obiettivo dei tradizionali mercatini di Natale.
Proposta accolta con entusiasmo dal dirigente scolastico, Susanna Mustari, la quale ha apprezzato soprattutto l’idea che i manufatti da realizzare fossero prodotti con materiale da riciclo. E, del resto, il progetto coordinato dalla professoressa di Tecnologia, Tiziana Valente, aveva nel titolo la sua mission: “RiciclArt”. Mesi di attività laboratoriali per gli alunni che, guidati dai docenti, hanno messo a frutto le proprie abilità e la propria fantasia, utilizzando tecniche specifiche e strumenti finalizzati allo sviluppo della manualità.
Il progetto ha consentito, tra l’altro, di creare momenti di condivisione più intensi tra gli alunni di classi differenti, tra i docenti e i collaboratori scolastici. E per capire quanto la mostra – allestita nei locali della scuola - sia stata apprezzata, basta un solo dato: in poco più di due ore quasi tutti i lavoretti sono andati a ruba.
Forse la cifra esatta per l’acquisto della Lim non si è raggiunta. Ma poco importa. Ciò che conta sono le finalità educative. Proprio mentre la città si appresta a vivere una rivoluzione con l’avvio della raccolta dei rifiuti “porta a porta”, i ragazzi hanno imparato che quasi tutto ciò che finisce nella spazzatura potrebbe avere una seconda vita. Spesso anche migliore della precedente!